Social network, sharing economy, strumenti di manipolazione digitale e nuove tecnologie, questa sì che è una bella epoca da vivere per un artista! Gli strumenti a disposizione dei creativi oggi hanno aperto possibilità che fino a qualche tempo fa erano difficili da immaginare, non solo per farsi conoscere, ma anche per produrre le loro opere. Gli appassionati possono ammirare le creazioni dei loro artisti preferiti anche senza recarsi in un museo, mentre gli artisti possono sperimentare nuove tecniche per dare vita ai mondi che hanno dentro e condividerli con il pubblico.
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In un clima così futuristico, investire nel supporto tradizionale potrebbe sembrare un controsenso. Perché, allora, continuare a sostenere l’arte analogica? Ce lo spiega Gianluca Profili, uno dei nostri fondatori, con queste semplici parole:
In Italia la società è molto legata alle tradizioni, e alcune non sono sostituibili dalla tecnologia e dal digitale. Nel nostro caso parliamo dell’arte, ma potremmo parlare anche della cucina: la cucina italiana non è sostituibile dalla tecnologia. C’è sicuramente un mercato che si sta evolvendo in maniera molto forte sul piano digitale, ma c’è anche il mercato delle tradizioni, quello che nasce dalle nostre radici più profonde, che non può venirne sostituito. Non dimentichiamo che l’Italia è il paese in cui risiede il 70% della cultura mondiale.
L’opera d’arte: un’impronta dell’artista nel mondo
L’animo umano non è mai stato indifferente all’arte e, come le tradizioni più profonde della nostra infanzia continuano a emozionarci anche in età adulta, l’arte non può non continuare a emozionare. Ma spesso poterne usufruire è semplicemente al di fuori delle nostre possibilità economiche. Del resto è evidente: i musei sono sempre più vuoti ma le pagine social dedicate all’arte hanno migliaia di followers, e basta seguire un qualunque blog di viaggi per rendersi conto che quando ci troviamo dal vivo davanti al nostro quadro preferito è come vederlo per la prima volta.
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Persino nell’era dell’immagine un pezzo d’autore rende sempre più dal vivo che dallo schermo di un computer o di un visore, perché lascia un segno tangibile nel mondo e in chi lo guarda. L’arte è carica di emozioni e significati che esistono nello spazio materiale e che portano in sé un valore che va oltre la semplice percezione visiva.
Il progetto YouArte, l’arte condivisa
Noi di YouArte vogliamo portare l’arte fuori dalla nicchia in cui è stata rinchiusa perché possa essere amata e apprezzata da tutti. Con il nostro progetto di noleggio e condivisione la bellezza non resterà chiusa nei musei, ma potrà raggiungere chiunque desideri goderne anche negli ambienti più intimi e quotidiani come quelli di un salotto o di un’azienda. Vogliamo riavvicinare il pubblico all’arte analogica, quella che lascia un segno e crea un’impronta, che non è solo un bel soggetto rappresentato con il giusto accostamento di colori, è oltre.